Saturday, 5 July 2014

De la Elisa, Dissabte 28/6


Oratorio Les Corts, 28.6.2014

Con tanti oggi riuniti qui, che vengono da paesi diversi e parlano lingue diverse, spero che possiate capire l'Italiano. So che francesc mi avrebbe sgridato molto se avessi parlato in inglese con Catalani, Spagnoli o Francesi - era una delle poche cose che lo faceva arrabbiare veramente!

Francesc era un uomo generoso, non diceva mai di no a nessuno e non gli pesava dire di si. Qualche volta correggevamo insieme i compiti dei suoi studenti, Francesca ed io eravamo severe nei giudizi e nei voti, e lui invece diceva 'Come siete severe, questo merita di piu'!

Mi commuove vedere (cosi' tanti) studenti, e tutti quelli che da studenti sono diventati amici. So che se avessi avuto Francesc come professore, sarebbe stata una guida non solo accademica, ma anche una di quelle figure che modella e cambia la visione del mondo.

Francesc non lasciava mai la politica fuori di casa, facevamo tante chiacchierate in famiglia, davanti a un piatto di pasta o la mattina con un caffe, parlavamo di tutto quello che succedeva nel mondo, tra cui quest'Europa che sempre lo preoccupava.

Francesc sapeva parlare con tutti, e aveva un'innata curiosita' nel conoscere le vite degli altri, fossero questi altri professori, amici, sconosciuti, o persone che entravano nella sua routine, baristi, negozianti, farmacisti. Sapeva comunicare addirittura con chi non parlava la sua lingua: mi ricordo una volta in Cina salimmo su un taxi e il tassita inizio' un lunghissimo discorso in cinese, e Francesc, seduto davanti, faceva finta di capire, e cosi' la conversazione continuava, come se si capissero. Oppure nei tanti altri nosti viaggi, abbiamo dato passaggi in macchina ad anziane signore che dovevano raggiungere la citta' piu' vicina, o a ragazzini che andavano a lavorare, o a ragazze che non potevano permettersi l'autobus. E ogni volta era come aprire un capitolo di vite sconosciute che nel tragitto diventavano conosciute fino a che' avevano raggiunto la loro destinazione. E dopo anni Francesc dal niente diceva 'chissa' come stara' la nostra signora di las cobres?'

Francesc e' stato sempre molto protettivo con me, quasi come un padre con la propria figlia femmina. Ogni volta che qualcuno con cattive intenzioni si avvicinava a me, lui interveniva immediatamente, ma con il suo modo discreto, dicendo 'Andiamo a casa adesso, Elisa'.

Era anche un uomo calmo, non l'ho mai visto, in tutti questi anni, stressarsi ne' per le piccole cose, ne' per il lavoro. E se era stressato, lo vedevamo scomparire nel suo studio di casa, sapevamo cosa stava facendo: lavorare, lavorare, lavorare.

Ed e' cosi' che voglio essere anch'io, nei prossimi giorni, mesi, anni. Il tuo spirito d'animo mi sta dando la forza di affrontare questi giorni difficilissimi per tutta la famiglia, la tua tranquillita', la capacita' di affrontare tutto con sensibilita' ma non con disperazione.

Non sono riuscita a dirti nemmeno una parola quando sono arrivata martedi' in clinica, spero che invece oggi tutte queste parole ti arrivino, con anche la forza del mio affetto per te. Ci manchi gia'!

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