Oratorio Les Corts, 28.6.2014
Con tanti oggi
riuniti qui, che vengono da paesi diversi e parlano lingue diverse, spero che
possiate capire l'Italiano. So che francesc mi avrebbe sgridato molto se avessi parlato in inglese
con Catalani, Spagnoli o Francesi - era una delle poche cose che lo faceva
arrabbiare veramente!
Francesc era un
uomo generoso, non diceva mai di no a nessuno e non gli pesava dire di si.
Qualche volta correggevamo insieme i compiti dei suoi studenti, Francesca ed io
eravamo severe nei giudizi e nei voti, e lui invece diceva 'Come siete severe,
questo merita di piu'!
Mi commuove
vedere (cosi' tanti) studenti, e tutti quelli che da studenti sono diventati
amici. So che se avessi avuto Francesc come professore, sarebbe stata una guida
non solo accademica, ma anche una di quelle figure che modella e cambia la
visione del mondo.
Francesc non
lasciava mai la politica fuori di casa, facevamo tante chiacchierate in
famiglia, davanti a un piatto di pasta o la mattina con un caffe, parlavamo di
tutto quello che succedeva nel mondo, tra cui quest'Europa che sempre lo
preoccupava.
Francesc sapeva
parlare con tutti, e aveva un'innata curiosita' nel conoscere le vite degli
altri, fossero questi altri professori, amici, sconosciuti, o persone che
entravano nella sua routine, baristi, negozianti, farmacisti. Sapeva comunicare
addirittura con chi non parlava la sua lingua: mi ricordo una volta in Cina
salimmo su un taxi e il tassita inizio' un lunghissimo discorso in cinese, e
Francesc, seduto davanti, faceva finta di capire, e cosi' la conversazione
continuava, come se si capissero. Oppure nei tanti altri nosti viaggi, abbiamo dato
passaggi in macchina ad anziane signore che dovevano raggiungere la citta' piu'
vicina, o a ragazzini che andavano a lavorare, o a ragazze che non potevano
permettersi l'autobus. E ogni volta era come aprire un capitolo di vite
sconosciute che nel tragitto diventavano conosciute fino a che' avevano
raggiunto la loro destinazione. E dopo anni Francesc dal niente diceva 'chissa' come stara' la nostra
signora di las cobres?'
Francesc e' stato
sempre molto protettivo con me, quasi come un padre con la propria figlia
femmina. Ogni volta che qualcuno con cattive intenzioni si avvicinava a me, lui
interveniva immediatamente, ma con il suo modo discreto, dicendo 'Andiamo a
casa adesso, Elisa'.
Era anche un uomo
calmo, non l'ho mai visto, in tutti questi anni, stressarsi ne' per le piccole
cose, ne' per il lavoro. E
se era stressato, lo vedevamo scomparire nel suo studio di casa, sapevamo cosa
stava facendo: lavorare, lavorare, lavorare.
Ed e' cosi' che
voglio essere anch'io, nei prossimi giorni, mesi, anni. Il tuo spirito d'animo
mi sta dando la forza di affrontare questi giorni difficilissimi per tutta la
famiglia, la tua tranquillita', la capacita' di affrontare tutto con
sensibilita' ma non con disperazione.
Non sono riuscita
a dirti nemmeno una parola quando sono arrivata martedi' in clinica, spero che
invece oggi tutte queste parole ti arrivino, con anche la forza del mio affetto
per te. Ci manchi gia'!